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Ecomuseo Colombano Romean

Ultimo aggiornamento: 26 Settembre 2024

Frantoio per canapa - Luca Giunti

"L'ECOMUSEO è un'azione portata avanti da una COMUNITA', a partire dal suo PATRIMONIO, per il suo SVILUPPO"

H. De Varine

Ogni Ecomuseo è concepito e costruito con e sul proprio territorio. Tuttavia è universalmente riconosciuto che un ecomuseo per potersi definire tale, debba possedere alcuni requisiti:

  • un TERRITORIO o un PAESAGGIO di riferimento;
  • una COMUNITA' che si riconosca in quel luogo e se ne senta parte attiva;
  • un PROGETTO ideato dalla Comunità con obiettivi ben definiti e condivisi, finalizzato ad accrescere le risorse sul territorio attraverso un vero processo di sviluppo locale

L'Ecomuseo è un museo dedicato all'ambiente globale.
Non è un museo nel senso convenzionale del termine; oggetti del museo sono gli oggetti in uso nella vita quotidiana ma anche il paesaggio, l'architettura, il saper fare, le testimonianze orali della tradizione.

L'Ecomuseo Colombano Romean - lavoro e tradizione in Alta Valle di Susa, realizzato e gestito dal Parco Naturale Gran Bosco di Salbertrand, è oggi gestito dall'Ente di Gestione delle Aree Protette delle Alpi Cozie, si occupa di animazione territoriale e porta avanti numerose progettualità.

Un simbolo fortemente evocativo

Come simbolo dell'Ecomuseo, per rappresentare i valori che custodisce, è stato scelto l'anè o manavella, uno degli utensili più semplici e funzionali che la cultura montanara e contadina in genere abbia mai saputo produrre affinandone le forme con l'uso e l'esperienza quotidiana. Serve per legare qualsiasi cosa: le balle di fieno o di paglia, le fascine, i pesi sulla soma del mulo, ecc.

Sulle manavelle normalmente si stampigliavano a fuoco o si incidevano le iniziali del proprietario: su quella dell' Ecomuseo è incisa la croce catara, simbolo dell'appartenenza ad un'area di cultura e di lingua Occitana.
Un'immagine ed un logo dal forte potere evocativo, per legare un presente tecnologico e frenetico ad un passato ricco di sperimentazioni ingegnose e profondo rispetto per la montagna.

L'anè o manavella - Simona Molino

Perchè Colombano Romean?

L'Ecomuseo di Salbertrand è dedicato a Colombano Romean, minatore e cavatore delle Ramats, immagine simbolo del duro ed ingrato lavoro in montagna.

Per otto lunghi anni, a partire dal 1526, egli scavò un'opera che tutt'oggi ha dell'incredibile: il Pertus, una galleria a 2000 metri di quota lunga quasi cinquecento metri con una sezione di circa un metro e ottanta per un metro, per portare le acque del Rio Touilles a vivificare l'intero versante sopra Chiomonte e Cels, ben esposto ma arido.

Percorso e siti

L'Ecomuseo si snoda lungo un itinerario ad anello tra il paese di Salbertrand e il Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand, dove antichi edifici, manufatti ed attrezzi in uso nella vita quotidiana raccontano secoli di storia e di sfruttamento delle risorse del territorio e costituiscono punti dimostrativi di attività produttive effettuate con tecniche tradizionali.

Fanno parte delle sezioni visitabili dell'Ecomuseo il Mulino Idraulico della Comunità di Salbertrand e il Forno a legna della frazione Oulme che permettono di documentare il ciclo completo del pane collegando i vari momenti di lavorazione dei cereali e illustrando i legami tra il mondo lavorativo e quello domestico.

Il Museo dei Tesori della Parrocchiale ospitato nella sacrestia della Chiesa di San Giovanni Battista, e la Cappella dell'Annunciazione dell'Oulme, recentemente restituita all'antico splendore, testimoniano la religiosità e la sapienza di una Comunità strettamente legata alle proprie tradizioni.

Lungo la via principale, due monumentali Fontane in pietra e l'Hotel Dieu (in fase di restauro e attualmente non visitabile) documentano l'importanza del borgo di Salbertrand lungo lo storico itinerario della Strada di Francia.

Sono inoltre visitabili la Ghiacciaia ottocentesca e una ricostruzione in legno a blockbau del prototipo della Smoke-sauna progettata dal grande architetto finlandese Alvar Aalto per la sua casa sperimentale di Muuratsalo (Finlandia), una aia carbonile con le diverse fasi di allestimento di una Carbonaia in bosco, la Calcara, il Cantiere forestale, l'ingresso della Miniera e la sezione dedicata alla Glorieuse Rentrée.

Scoprire l'Ecomuseo: le visite

L'ecomuseo si snoda su un percorso ad anello di circa cinque chilometri tra il paese di Salbertrand e il Parco naturale del Gran Bosco lungo il quale si incontrano i 13 siti attualmente visitabili.

L'ecomuseo è visitabile su prenotazione e nell'ambito delle visite guidate inserite ogni anno nel calendario delle manifestazioni dell'Ente Parco o in occasione delle visite teatralizzate organizzate in collaborazione con l'Associazione Culturale ArTeMuDa.

Per gruppi organizzati visite guidate su prenotazione, costo 175,00 Euro giornata intera 125,00 Euro mezza giornata.
Costi agevolati per le scuole e i gruppi di giovani. Per maggiori informazioni consultare la pagina Tariffe.

Per singoli o piccoli gruppi aperture straordinarie su prenotazione tutto l'anno.

Per facilitare le visite auto-guidate è stato ideato un percorso attrezzato con apposita segnaletica e pannelli descrittivi, che si articola tra l'area protetta e le antiche vie del borgo di Salbertrand e sono stati realizzati dei depliant illustrativi reperibili presso la sede del parco e gli uffici turistici del territorio.

In assenza di una guida i siti sono visitabili esclusivamente all'esterno.

Durante l'estate il percorso ecomuseale è visitabile con una guida ogni martedì (con appuntamento alle 14.30 davanti alla chiesa parrocchiale di Salbertrand) e giovedì (su prenotazione). Costo: intero 12,00 euro, ridotto (6/16 anni) 8,00 euro, gratuito fino a 5 anni compresi.

Orario di apertura uffici e centro visita:
dal lunedì al giovedì, dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 15.00; Il venerdì dalle 9.30 alle 12.00.

Indirizzo uffici e centro visita:
Via Fransuà Fontan, 1 - 10050 Salbertrand (TO)
Tel. 0122 854720 - Fax: 0122 854421
Email ecomuseo.salbertrand@ruparpiemonte.it

Scoprire l'Ecomuseo: i progetti

I Cahier dell'Ecomuseo

Dal 1999, in 25 anni sono stati pubblicati oltre 30 cahier nella collana dei Cahier dell'Ecomuseo Colombano Romean.

Racconti, raccolte di memorie legate alla cultura materiale e immateriale, ricerche, interventi di recupero e restauro sono alcuni degli argomenti che raccontano la storia passata e recente della comunità di Salbertrand e dell'Alta Valle di Susa. Particolare attenzione è prestata alla lingua locale, l'occitano, molti cahier son scritti in forma bilingue.

 

 

Rete Ecomusei Piemonte

L'ecomuseo Colombano Romean fa parte dell'Associazione “Rete degli Ecomusei Piemonte”,  costituita a supporto delle attività di cooperazione degli Ecomusei, creata per:

– rappresentare e tutelare gli interessi della Rete e degli associati nei confronti delle istituzioni, di altre realtà italiane ed internazionali;
– svolgere attività di ricerca, studio, riflessione, confronto, progettazione e valutazione su tematiche di interesse degli ecomusei;
– lavorare in rete per ottimizzare azioni e risorse ed essere più efficaci ed efficienti.

AIAMS

L'Ecomuseo Colombano Romean aderisce all'Associazione Italiana Amici Mulini Storici

Il depliant dell'Ecomuseo

Depliant Ecomuseo Colombano Romean (percorso di visita - in formato PDF, 5 MB)

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